Agevolazioni e contributi
Le spese di ristrutturazione edilizia documentabili mediante fattura sono deducibili dalle imposte nella misura del 36%, da ripartire in dieci anni. L'IVA è dimezzata (10%).
Dal 2007 la detrazione dalle tasse si eleva al 55% delle spese sostenute sino ad un massimo di 100 mila euro (su un totale di 182 mila circa), da ripartire in tre quote annuali, nei seguenti casi:
- l'isolamento deve garantire una trasmittanza termica delle pareti e del tetto maggiore di quella prevista dalla legge (rivolgersi ad un esperto);
- con la finanziaria 2008 è stato corretto con valore retroattivo un errore in una tabella che avrebbe reso impossibile la detrazione per i tetti e le coperture;
- realizzazione di interventi energetici grazie ai quali si raggiungano consumi inferiori del 20% a quanto previsto dalla certificazione edilizia;
- si sia provveduto ad una perizia tecnica dei lavori e alla certificazione energetica dell'edificio.
Dal 2008 le detrazioni fiscali per il risparmio energetico (55%) possono essere ripartite in un numero di quote annuali a scelta del contribuente tra i tre e i 10 anni, purché il risparmio energetico sia importante (decreto con i limiti ancora non emanato).
Per saperne di più
www.anit.it, sito dell'Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico, da cui sono scaricabili manuali, informazioni su corsi e novità legislative;
www.enea.it, per scaricare il manuale “Risparmio energetico nella casa” (sezione pubblicazioni, collana dedicata allo sviluppo sostenibile);